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Festa di Sant'Andrea, Marta (VT) - 30 novembre
La pesca ha sempre rivestito, nella vita economica di Marta (VT), un posto importante e buona parte della popolazione, anche in epoche passate, si è dedicata a tale attività.
Oggi, tuttavia, più che la pesca in sé risulta preminente la commercializzazione del pesce. In tale contesto appare quasi scontato che i pescatori abbiano eletto Sant'Andrea come loro patrono.
Nel centro storico di Marta esisteva una chiesa, prospiciente il lago di Bolsena, dedicata all'apostolo. Negli anni 1639-1643 parte dei proventi della Comunità furono destinati alla sua edificazione.
Oggi la chiesa non esiste più, avendo subìto l'ingiuria del tempo, e parte di essa è inglobata in altri edifici poiché l'area su cui sorgeva fu venduta nel 1930.
Tale luogo viene ancor oggi denominato "Sant'Andrea". Dai ricordi delle persone più anziane e dai documenti d'archivio, è dato sapere che la festa di S. Andrea è stata sempre ricordata e celebrata, almeno nella componente religiosa.
Attualmente la festa, che ha luogo il 30 novembre, si svolge con le seguenti modalità: intorno alle 10,30 i pescatori martani si radunano nella piazza principale e raggiungono la chiesa collegiata dove prelevano la statua del santo e, processionalmente, raggiungono il lungolago dove è allestito un altare per la celebrazione della S. Messa all'aperto (tempo permettendo).
Dopo la Messa segue il suggestivo rito della benedizione del lago per implorare pesca abbondante e protezione dai pericoli.
Dopo aver riportato la statua del santo in chiesa, i pescatori si ritrovano per il tradizionale banchetto, a base di pesce e piatti tipici, in un ristorante del luogo.
Per tale occasione la piazza, il lungolago e l'altare all'aperto sono addobbati con le tradizionali reti, gli artavelloni, e con strumenti da pesca. Ai bambini si fa dono dei pesci di cioccolato.
Tratto da: "Marta, guida alla scoperta" di Maria Irene Fedeli
Rielaborazione testi a cura di Luca Viviani
Marta, i festeggiamenti in onore di Sant'Andrea di fronte al lago di Bolsena con alcuni pescatori martani e il parroco Don Roberto